Il protocollo è il cuore di Cerimoniere, grazie a questo infatti si possono gestire, con gli stessi dati anagrafici, diverse tipologie di cerimonie. Infatti nel protocollo vengono stabilite tutte le regole di precedenza che la cerimonia che lo utilizzerà, dovrà rispettare. È possibile, infatti, assegnare un diverso protocollo ad ogni singola cerimonia. Il cerimoniere viene distribuito con, al suo interno, i due protocolli “ufficiali”, presi, appunto, seguendo le direttive del decreto Sgrelli.
Questi sono:
A questi possono essere aggiunti i propri protocolli personalizzati, cioè, quelli che prevedono cariche o incarichi non citati, o parzialmente citati, dal decreto Sgrelli, ma che seguono indicazioni specifiche dell’ufficio che utilizza Cerimoniere.
All’interno del protocollo si possono stabilire diverse regole di ordinamento, ad esempio:
Nei casi in cui più persone rientrano nei criteri di ordinamento sopra citati, il protocollo si avvale delle regole di ordinamento “base”, e cioè anzianità anagrafica ed infine ordine alfabetico. Grazie a questo sistema flessibile, si riesce a gestire tutte le casistiche complesse che caratterizzano ogni cerimonia. Ad ogni cerimonia verrà chiesto da Cerimoniere quale protocollo di riferimento si vuole utilizzare, questo potrebbe comportare un ordinamento diverso delle persone invitate, ma tutto può essere modificato anche nelle fasi successive tale creazione.